Acido:
sostanza che in presenza di una base dà origine un sale.
Acido ossalico:
composto liquido, solubile in acqua con proprietà acide
di media forza. È un solvente reattivo.
Acquerello:
tecnica pittorica il cui legante è la gomma. I pigmenti
colorati macinati alla gomma sono sciolti nell'acqua e applicati a
velatura.
Il carattere peculiare di questa pittura è la trasparenza. Si compone
di pigmento in polvere e acqua gommata come legante.
Affresco:
tecnica di pittura su supporto murale che utilizza come legante la calce dell'intonaco
con cui il muro è preparato. I colori sciolti nell'acqua si fissano alla
superficie muraria mediante processo di carbonatazione della calce
che avviene quando questa, asciugandosi, si combina con l'anidride carbonica
dell'aria, si crea allora una pellicola dura e compatta che ingloba il colore.
Alburno:
parte più esterna del tronco, a contatto con la corteccia. È la
zona più tenera del tronco la cui funzione principale è la conduzione
di sali minerali solubili dalle radici alle foglie. È composto di fibre
grosse, ricche di linfa. Con il passare degli anni si trasforma in durame.
Alcali:
sostanza con proprietà basiche, capace di formare sali con gli acidi.
Alcalinità:
Eccesso di ioni ossidrili negativi in una soluzione
acquosa.
Anisotropia:
proprietà per cui in una sostanza il valore di una grandezza fisica non
è uguale in tutte le direzioni.
Armatura:
l'armatura di un tessuto è il sistema di intreccio tra i fili della trama
e quelli dell'ordito. In base al numero di fili di ordito e trama si distinguono:
armatura a tela (da cui derivano tutte le altre), reps, diagonale, a losanghe,
a spina di pesce.
Autotrofo:
organismo capace di nutrirsi di sostanze inorganiche trasformandole
in sostanze organiche assimilabili.
Biffa:
elemento di legno, o altro materiale, sagomato a farfalla e fissato
a cavallo di una lesione allo scopo di controllare eventuale allargamenti.
Biocida:
sostanza chimica usata per eliminare la crescita di specie biologiche indesiderate.
Bistro:
inchiostro bruno, assai trasparente, che si ricava dalle fuliggini della legna
combusta. È instabile alla luce. In uso dal sec. XVII.
Bitume:
miscela di idrocarburi solidi o semisolidi (asfalto naturale), di colore bruno
scuro trasparente. Si estrae dal petrolio dopo l'evaporazione delle parti volatili
e ossidazione della sostanza residua. Non secca mai completamente e per questo
è causa della formazione di crettature.
Bolo:
nella doratura a bolo il supporto viene ricoperto da una o più stesure
di bolo - una terra argillosa. Una volta asciugato lo strato così preparato
si stende una preparazione a base di chiara d'uovo e acqua su cui viene fatta
aderire la foglia d'oro; infine si brunisce con dente di cane o di lupo e si
decora con punzoni a pressione.
Bolo armeno:
terra argillosa di colore rosso e consistenza oleosa usata come coesivo. È
un silicato di alluminio che contiene circa il 25% di acqua
Calce:
ossido di calcio ottenuto dalla calcinazione della pietra calcarea.
Carboncino:
materiale utilizzato per schizzi e disegni preparatori, ottenuto
dalla mezza carbonizzazione di bastoncini di legno. È composto all'80%
da carbonio, al 10% da sostanza volatile, al 5% da cenere e al restante 5% da
umidità. È chimicamente stabile e inerte e il suo colore non invecchia
ma prende assai debolmente sulle fibre del supporto e tende a scomparire se
sfregato.
Carica:
pigmento bianco inerte, con potere
coprente più o meno forte.
Carta giapponese:
carta a basso contenuto di colla e a forte assorbenza.
È una carta forte, a lunghe fibre, chimicamente stabile. Ne esistono
di differenti spessori e tonalità di colore.
Carta
Kraft:
carta gommata utilizzata per il "cartonnage" parziale,
la foderatura, l'applicazione di tiranti alla tela. Ne esistono diverse grandezze,
solitamente si usa quella di 7 cm.
Carta
Melinex:
carta per il fissaggio. È trasparente e siliconata sui due
lati, resiste bene al calore, all'umidità, ai grassi ed è antiaderente.
Caseina:
sostanza proteica che si trova nel latte dei mammiferi sotto forma di dispersione
colloidale In soluzione alcalina si utilizza come colla, ottenuta a partire
dal latte cagliato. Viene usata come legante per la tempera e nella preparazione
delle tavole di grandi dimensioni.
Catalizzatore:
sostanza che ha la capacità di modificare la velocità di una reazione
chimica.
Cellulosa:
principale polimero strutturale del mondo vegetale. Costituisce la sostanza
di sostegno delle pareti cellulari delle piante. Chimicamente è un polisaccaride
appartenente alla classe dei carboidrati, il cui monomero è costituito
da glucosio. È insolubile in acqua e nella maggior parte dei solventi
organici.
Cera punica:
cera vergine d'api bollita ripetutamente in acqua di mare. Per solubilizzare
la cera si aggiungeva il nitrum, carbonato di sodio addizionato ad altri componenti
tra i quali la soda o la potassa. Questo impasto, solubile in acqua, veniva
usato per la tecnica dell'encausto.
Ceramica:
qualsiasi materiale argilloso, essenzialmente inorganico, non metallico, foggiato
a freddo e consolidato a caldo.
Cerussa:
nome antico del bianco di piombo.
Colla
animale:
prodotto di idrolisi del collagene,
cioè del costituente proteico contenuto nelle pelli, nei tessuti connettivi
e nelle ossa degli animali. Sciolta in acqua calda, costituisce con il supporto
un efficace legame adesivo la cui resistenza è determinata dal rapporto
colla-acqua.
Colofonia:
resina estratta dal pino. Nella produzione della carta viene usata come colla
mescolata alla pasta prima della fabbricazione del foglio.
Complessare:
reazione chimica che dà luogo alla formazione di composti complessi.
Condensazione:
è il fenomeno di passaggio dell'acqua dallo stato di vapore allo stato liquido.
L'acqua condensata appare sulla parete più fredda di una stanza, fra un quadro
ed il suo vetro protettore, fra un dipinto e il muro.
Consolidante:
sostanza che viene fatta penetrare allo stato fluido all'interno
di un materiale, che a seguito di processi di degrado ha subito una compromissione
della microstruttura, allo scopo di ripristinarne la coesione.
Creep:
supporto, strati preparatori e pellicola pittorica sottopongono la tela all'azione
prolungata e costante del loro peso che, nei dipinti di grandi dimensioni, è
causa di una deformazione che viene chiamata
creep
. Il segnale
è dato dall'impronta lasciata dalla barra superiore del telaio sulla
tela.
Creta:
sostanza naturale calcareo-argillosa costituita da carbonato di calcio e silicati.
È porosa, molto friabile e riducibile in polvere sottilissima.
Diluente:
nelle tecniche pittoriche sono diluenti tutte quelle sostanze
liquide che hanno la proprietà di diminuire la concentrazione di un altro
liquido senza alterarne le proprietà caratteristiche.
Doratura:
applicazione dell'oro in lamina o in polvere su supporti diversi. Due le tecniche
principali di doratura: a bolo e a missione.
Durame:
zona del tronco che circonda il midollo. È la parte principale del tronco,
costituita da una massa compatta e resistente capace di immagazzinare sostanze
di riserva. Ha una struttura ad anelli concentrici.
Emicellulosa:
sostanza simile alla cellulosa per struttura chimica ma più
facilmente soggetta ad idrolisi ed ossidazione.
Enzima:
macromolecola proteica. È un catalizzatore organico prodotto dalle cellule
viventi per mediare e promuovere reazioni chimiche.
Eterotrofo:
organismo che richiede sostanze organiche per crescere e riprodursi.
Foderatura:
applicazione di una nuova tela di supporto sulla tela originale
danneggiata.
Foxing:
macchie gialle o brune che si manifestano sulla carta. Sono probabilmente causate
dallo sviluppo di un microrganismo.
Fungo:
organismo simile alle piante ma privo di clorofilla, incapace, dunque, di trasformare
l'anidride carbonica in sostanza organica.
Gesso:
sostanza inerte costituita da solfato di calcio biidrato. Per gesso
si intende sia il minerale sia il prodotto ottenuto da questo per calcinazione.
La pietra da gesso, riscaldata, si riduce in polvere e, disidratandosi, acquista
proprietà leganti se mescolata con acqua. È un materiale inerte.
Gesso
grosso:
pietra da gesso, polverizzata e setacciata che, dopo la cottura,
viene impastata con colla animale. Cristallizza lentamente, ha una consistenza
grossolana ma ha grande resistenza e durata.
Gesso
sottile:
detto anche gesso marcio. Il gesso viene finemente polverizzato
e spento in acqua, cioè lasciato macerare in acqua per lunghi periodi.
Gouache:
tecnica pittorica il cui legante è la gomma. La gouache si basa sull'utilizzo
di pigmenti mescolati con vari tipi di bianco: d'argento, di zinco, di piombo,
di gesso. L'effetto è opaco e coprente.
Idrocarburi aromatici:
sono idrocarburi scarsamente reattivi, la loro molecola
è resa stabile dal legame aromatico che non offre nessun punto di facile
attacco.
Idrolisi:
reazione di scissione delle molecole di sostanze chimiche provocata dalla conduttività
elettrica dell'acqua.
Ifa:
unità filamentosa che compone il micelio del fungo.
Igroscopicità:
attitudine di un corpo o di una sostanza a subire mutamenti di aspetto o dimensione
in seguito all'assorbimento di umidità.
Igroscopico:
proprietà di una sostanza o miscela di sostanze capaci
di assorbire acqua sia allo stato liquido che allo stato gassoso.
Imprimitura:
strato sottile posto tra la preparazione e la pellicola pittorica. Serve a rendere
più liscia e meno porosa la preparazione e a conferire agli strati pittorici
una colorazione di base trasparente o opaca. Se vi vengono aggiunti dei pigmenti
prende il nome di mestica.
Inchiostri
metallo-gallici:
tipo di inchiostri utilizzati a partire dal sec. XII. Ne
esistono numerose ricette, solitamente a base di acido gallico, solfato di ferro
o di rame e gomma arabica. Freschi sono di un colore grigio scuro, tendente
al viola; invecchiando vanno dal bruno cupo all'arancio chiaro. Degenerano rapidamente
e, a causa della loro acidità, distruggono le fibre della carta corrodendole.
Inchiostro:
miscela di sostanze coloranti sciolte o sospese in un legante. Generalmente
il legante è costituito da una resina combinata con sostanze oleose,
plastificanti, stabilizzanti, essiccanti, la cui presenza in percentuali differenti
varia in funzione dell'uso cui è destinato.
Inerte:
materiale che non è soggetto ad alcuna variazione dimensionale.
Isotropo:
sostanza o corpo che presenta le stesse proprietà fisiche in tutte le
direzioni.
Lacca:
in origine il termine designava una resina di origine animale dalla
quale, una volta purificata, si otteneva un colorante rosso per la colorazione
dei tessuti. Per estensione, il termine lacca è stato applicato a tutti
quei materiali pittorici costituiti da una sostanza organica colorata e una
base inerte - solitamente idrossido di alluminio.
Legante:
medium trasparente che ha la funzione di legare tra loro e fare aderire alla
superficie sottostante le polveri colorate che costituiscono i pigmenti.
Lignina:
sostanza chimica complessa presente nel legno.
Lux:
unità
di misura dell'intensità della luce.
Mestica:
strato di preparazione. È
un'imprimitura molto colorata composta da terre
colorate miscelate a un legante oleoso o a una vernice. Ha lo scopo di costituire
un fondo colorato per la pittura.
Micelio:
corpo vegetativo dei funghi.
Microclima:
clima locale - anche di zone di area assai limitata - determinato dalla presenza
di peculiari elementi ambientali.
Midollo:
parte centrale del tronco. È costituito da una sostanza spugnosa e tenera.
Minio:
ossido salino di piombo, di colore rosso. Ha proprietà isolanti.
Missione:
tecnica di doratura (detta anche "a mordente"). La foglia d'oro viene
applicata su un fondo oleoso a lenta essicazione. La doratura a missione è
largamente in uso dalla fine del XVIII secolo.
Olio essenziale:
sostanza che rende il colore più trasparente e facile
da stendere. Gli oli essenziali si ricavano dalla distillazione di alcune resine
- come l'essenza di trementina che si ricava dalla resina delle conifere - o
da alcuni fiori, tra i più comuni la lavanda, il rosmarino e lo spigo.
Olio siccativo:
olio che all'aria essicca e solidifica reagendo in tempi brevi con l'ossigeno
atmosferico. Aderisce tenacemente a quasi tutti i tipi di supporto pittorico.
Gli oli siccativi, di origine vegetale, sono chimicamente composti da un estere
della glicerina - ottenuta dalla condensazione di un alcool - e da almeno il
65% di acidi grassi insaturi, solitamente acido linolenico e acido linoleico.
Ossidazione:
reazione chimica per la quale un elemento o un composto cede elettroni. A lungo
termine il materiale ossidato si fragilizza.
Parenchima:
in botanica è il tessuto fondamentale costituito da cellule
vive con membrana sottile, non lignificata.
Pastello:
tecnica secca di disegno sviluppatasi dal sec. XVI. Il supporto più adatto
al pastello è la carta, ma può trovarsi anche su tela a tramatura
sottile. I pigmenti in polvere finissima vengono mescolati con un legante -
gomma arabica, latte di fico, zucchero di candito, gomma adragante - in soluzione
acquosa fino ad ottenere una pasta omogenea che viene arrotolata in bastoncini
e lasciata seccare. Il pastello è stabile alla luce ma sensibile al minimo
sfregamento o vibrazione, che provoca cadute di colore.
Pennellessa:
pennello molto largo a punta piatta e quadrata, fatto di peli di setola di maiale.
pH:
unità di misura dell'acidità e dell'alcalinità. Significa
"parte di idrogeno" poiché sono gli ioni idrogeno a caratterizzare
la presenza degli acidi. Tutti i prodotti chimici capaci di cedere un protone
(H +) sono degli acidi e tutti i prodotti capaci di captare un protone sono
delle basi.
Pigmento:
materiale colorato in forma di polvere utilizzato per realizzare un film pittorico.
I pigmenti, composti chimici organici o inorganici, di origine naturale o artificiale,
sono insolubili nel veicolo disperdente (legante)
con il quale formano un impasto più o meno denso con proprietà
coprenti.
Polarità:
legame tra atomi di diversa elettronegatività.
Polifilla:
stucco a base di polvere di cellulosa.
Polimerizzazione:
processo chimico mediante il quale composti semplici, detti monomeri, costituiti
da pochi atomi si sommano fra loro per formare molecole estremamente più
grandi chiamate macromolecole, aventi proprietà chimiche e fisiche differenti
dalle sostanze semplici di partenza.
Polisaccaride:
polimero formato dalla condensazione di più molecole di zuccheri semplici
(monosaccaridi) o di alcuni derivati.
Porcellana:
materiale ceramico a pasta vetrificata durissima, impermeabile,
traslucida, a fine struttura granulosa.
Preparazione:
tutti gli strati intermedi tra il supporto e la pellicola pittorica che hanno
proprietà meccaniche e caratteristiche estetiche tali da rendere il supporto
idoneo ad accettare lo strato pittorico.
Punta
di metallo:
strumento usato sin dal Medio Evo per scrivere e disegnare su
pergamena e su carta. Vengono utilizzati come metallo il piombo, lo stagno,
l'argento, l'oro, il rame.
Ranghette:
parallelepipedo rettangolare, in legno duro, inserito nelle apposite
sedi con la fibratura contraria alle tavole del supporto.
Resina:
classe di sostanze polimere impiegate come principali componenti delle vernici.
Rosume:
polvere composta da frammenti erosi ed escrementi prodotti dagli insetti xilofagi
durante la formazione del tunnel nella tavola di supporto.
Saprofita:
organismo eterotrofo che vive
di materia organica morta.
Saturazione:
processo attraverso il quale una sostanza raggiunge il più alto valore
possibile di certe sue caratteristiche.
Saturazione dell'aria:
stato dell'aria in cui essa non può più assorbire
vapore acqueo. Varia con la temperatura. La saturazione (S) di un metro cubo
di aria è la quantità massima di vapore che questo può contenere a una certa
temperatura.
Scialbatura:
protezione che veniva data sulle statue, alla fine del '700, dando una stesura
di calce spenta. Anche se l'effetto era di sbiancamento, si trattava in realtà
di una vera e propria imbiancatura.
Semenze:
piccoli chiodi - solitamente di 10 mm o 14 mm - utilizzati per fissare la tela
al telaio.
Seppia:
inchiostro bruno. Si ricava dalle vesciche di inchiostro della seppia fatte
essiccare al sole e mescolate in acqua bollente con gomma arabica e zucchero
candito. Appare in disegni del sec. XVII ma è correntemente in uso solo
dal sec. XIX.
Sgorbia:
piccolo scalpello con lama sagomata a sezione curva.
Smalto:
tecnica pittorica consistente nella fusione di una polvere di vetro colorato
impastata con acqua e stesa su una lamina metallica. Per estensione si parla
di smalto nel caso di decorazioni eseguite con paste vitree su manufatti ceramici
e vitrei successivamente sottoposti a cottura.
Soluzione:
sistema chimico-fisico con caratteristiche di omogeneità (cioè
con composizione chimica costante in ogni suo punto) costituito da una miscela
solido/liquido di due o più componenti dispersi a livello molecolare.
Il componente liquido viene chiamato solvente; il componente solido disciolto
in esso soluto.
Stiletto:
tipo di punta metallica solitamente usata per il disegno preparatorio o per
il trasporto di un disegno su un altro supporto.
Tannino:
sostanza complessa molto diffusa nel regno vegetale. Si estrae
dalla corteccia di alcuni alberi, frutti, foglie v, mediante infusione in acqua
e successivo trattamento con alcool e etere
Taratura:
determinazione del rapporto esistente fra le indicazioni di un
apparecchio di misura e i valori della grandezza da misurare.
Tempera:
tecnica pittorica che utilizza l'acqua per sciogliere il colore
e come medium una sostanza agglutinante. Dal punto di vista chimico si definisce
tempera qualsiasi legante che ha costituzione prevalentemente proteica o una
costituzione di natura polisaccaride. Considerate
in base al medium utilizzato, esistono numerose ricette per la tempera.
Termoplastico:
materiale che ha la caratteristica di essere reso liquido e vischioso dal calore
e tornare rigido per raffreddamento.
Traversa:
elemento che esercita la funzione di sostegno delle tavole e di controllo della
loro tendenza a deformarsi in presenza di sollecitazioni esterne.
U.V.:
radiazioni
ultaviolette. Invisibili, sono le più energetiche e le più dannose per tutti
i manufatti artistici. Si misurano in microwatts per lumen. (µw/lumen)
Umidità Assoluta:
massa di vapore acqueo contenuta in un volume dato di aria a una certa temperatura.
Umidità Relativa:
rapporto fra la quantità di vapore acqueo contenuto nell'aria e la quantità
che dovrebbe essere presente alla stessa temperatura se l'aria fosse satura.
Velatino:
garza molto sottile ma estremamente resistente utilizzata per
consolidare fori, lacerazioni e strappi di piccola dimensione presenti sulla
tela di supporto.
Velatura:
strato sottilissimo di colore con una miscela molto ricca di legante
e assai povera di pigmento così da risultare
trasparente. La sovrapposizione di velature dalla colorazione analoga o differente
rispetto al pigmento coprente sottostante permette di ottenere particolari effetti
di modellato o di utilizzare pigmenti chimicamente incompatibili.
Vernice:
strato pittorico privo di pigmenti, essenzialmente costituito dal legante.
Ha una funzione protettiva (isola gli strati costitutivi del dipinto dall'ambiente
in cui si trova) e una funzione estetica (modifica l'aspetto finale del dipinto).
Le vernici pittoriche vengono generalmente distinte in magre se la resina -
principale componente della vernice - è sciolta in olio
essenziale e grasse se è sciolta in olio
siccativo.
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