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Vetro

 

 
TAGLIO DEI VETRI
Scelta del vetro - Strumenti ed attrezzature - Taglio sul tavolo luminoso - Vantaggi/svantaggi - Taglio con dime
Vantaggi/svantaggi - Apertura del taglio - Accorgimenti

Scelta del vetro

La scelta del vetro da utilizzare e' una fase del lavoro molto importante per la realizzazione di una vetrata. Ogni singolo pezzo va valutato in base al colore determinato nel progetto. Nella scelta del brano di vetro si tiene conto delle sfumature e delle striature di colore, che possono essere diverse all'interno della lastra del materiale di cui si dispone. Per una scelta efficace è indispensabile tener presente gli effetti dati dalla luce e dal cromatismo dei vetri nonchè le altre qualità come la trasparenza e l'opacità.



Strumenti ed attrezzature

Il tagliavetro con una rotellina d'acciaio o una punta di diamante sono gli strumenti con cui si effettua l'operazione del taglio. Lo strumento tradizionale è uno stilo che ha all'estremità una rotella affilata di acciaio o di carbonio. La rotella gira su un perno e deve mantenersi lubrificata; un tipo di tagliavetro contiene direttamente nell'impugnatura un piccolo serbatoio con del lubrificante.

Esistono differenti tipi di tagliavetro in commercio. Si differenziano per la qualità del materiale di cui è costituita la rotella e dall'angolo di taglio. Le rotelle in carbonio sono più resistenti ed hanno un costo più elevato. I tagliavetro con la punta di diamante sono preferiti da alcuni professionisti per tagliare vetro molto duro e piatto, ma presentano molte difficoltà d'uso.
Il miglior tavolo da lavoro è in legno morbido o conglomerato di sughero. Deve fornire uno spazio comodo ad una altezza tale da non richiedere eccessivi cambiamenti di posizione.

Taglio in trasparenza

Una volta scelto il vetro si procede al taglio. L'abilità dell'esecutore riveste una importanza fondamentale per questa operazione. I due metodi più seguiti sono:
il taglio sul tavolo luminoso o il taglio con le dime.

Il primo prevede l'uso del disegno del pannello su carta lucida in scala 1:1, distesa sul tavolo luminoso illuminato. Il vetro viene appoggiato sul disegno e quindi tagliate le singole tessere. Per minimizzare la distorsione dei tracciati prodotta dallo spessore del vetro, l'esecutore dominerà il lavoro dall'alto. Per tagliare il vetro si esercita una pressione costante dello strumento sulla lastra, altrimenti la rotella girerà con difficoltà e sgretolerà il solco del taglio.

Il tagliavetro và tenuto in posizione perpendicolare rispetto alla superficie da tagliare, per ottenere un solco preciso. In linea di massima, la posizione di taglio che assicura maggiore efficienza e sicurezza è quella che prevede il tagliavetro impugnato tra l'indice e il medio, con il pollice appoggiato sulla parte piatta della testina.
Il taglio è eseguito muovendo il tagliavetro verso di sé contro una riga o avanzando quando si segue una linea a mano libera. Per i perimetri concavi si procede per tagli successivi e ci si aiuta per aprirlo con le pinze di acciaio.


VANTAGGI E SVANTAGGI DEL TAGLIO SUL TAVOLO LUMINOSO
VANTAGGI SVANTAGGI
- vedere il vetro mentre si taglia dà una idea precisa del colore - non tutti i vetri sono abbastanza trasparenti
- correzioni e modifiche possono essere eseguite durante il taglio - la parallasse del vetro con grana grossa può produrre una distorsione visiva e creare un errore nel taglio
- è possibile controllare immediatamente se i tagli corrispondono al tracciato - è necessaria una buona abilità per non sprecare eccessivo materiale
- è un metodo rapido perchè elimina la necessità di preparare le dime - il taglio è più difficile, richiede maggiore abilità


Taglio con dime
Il secondo metodo prevede l'uso della carta da spolvero per la realizzazione delle dime, le quali si ritagliano con delle forbici o taglierini a lama doppia, che asportano lungo le linee dell'impiombatura, lo spessore di carta che corrisponde all'anima del piombo.
Per eseguire il taglio della tessera di vetro si appoggia la dima partendo da un angolo della lastra, e si esegue il primo taglio, tenendo ferma la dima usandola come guida si fà scorrere il tagliavetro esattamente lungo il bordo e si prosegue il taglio fino in fondo al vetro. Mentre si ruota il vetro con la dima, bisogna fare molta attenzione a non muovere il cartoncino e, tagliando, a non scostarsi dal suo margine. Si può anche disegnare sul vetro il contorno della dima con un pennarello indelebile e tagliare mantenendosi al centro del segno. È questo un accorgimento che può essere usato con efficacia per ottimizzare l'uso del materiale. Riprendendo sulla lastra di vetro prescelta la forma delle dime da ritagliare aventi lo stesso colore, si può arrivare a comporle in modo da ridurre gli sprechi tra un pezzo e l'altro, e disporre in sequenza i tagli.

VANTAGGI E SVANTAGGI DEL TAGLIO CON LE DIME
VANTAGGI SVANTAGGI
- permette un'utilizzazione ottimale del materiale, evitando gli sprechi - si perde la possibilità di vedere il vetro mentre si pratica il taglio
- è efficace con ogni tipo di vetro, soprattutto se opaco - richiede più tempo ed uno sforzo maggiore nel taglio
- elimina ogni tipo di distorsione visiva - ritagliare piccole tessere presenta notevoli difficoltà
- è un metodo semplice che permette un taglio accurato, consigliato a chi inizia - si perde la possibilità di vedere la tessera tagliata in rapporto con le altre


Apertura del taglio

Si ultima l'operazione aprendo il taglio con le mani o eventualmente servendosi di pinze adatte. Per aprirlo con le mani, si prende il vetro, appoggiando i pollici di entrambe le mani ai lati del taglio e, tenendolo ben saldo, si apre il taglio con una rotazione dei polsi verso l'esterno. I tagli più piccoli o curvi, vanno aperti, colpendo leggermente il vetro al di sotto e lungo l'incisione, da un'estremità all'altra. Si provocherà così l'apertura del taglio attraverso il vetro. Per aprire un taglio con le pinze, s'inizia da un'estremità, facendo presa vicino all'incisione, e tenendo fermo il vetro contro il piano, si esercita una lieve pressione verso l'alto fino a che il vetro non cede. Se il taglio è lungo, si ripeterà più volte quest'operazione. Una volta eseguiti tutti i tagli, si asporta il vetro in eccesso con le pinze, frantumando gli sfrasi che si creano lungo i tagli aperti.

Accorgimenti

Nel taglio si possono presentare delle difficoltà in quanto il vetro tende a rompersi dove la sua struttura è indebolita; se si tiene il tagliavetro inclinato mentre si esegue un taglio, se si esercita poca o troppa pressione, e anche se si lascia passare troppo tempo tra l'esecuzione del taglio e la sua apertura il taglio non sarà soddisfacente. Si può agevolare il compito tenendo presenti questi suggerimenti:
-Pulire il vetro prima di tagliarlo in quanto una traccia di polvere o di qualsiasi altra sostanza può intralciare o deviare la rotella, compromettendo il taglio.
-Mantenere la testina lubrificata con kerosene o petrolio bianco. Periodicamente controllare la rotella per liberarla da frammenti o dalla polvere di vetro prodotta dal taglio.
-Non ripassare il taglio con il tagliavetro. Si produrrà un'incisione irregolare che ostacolerà un'apertura netta e inoltre si danneggia la rotella facendola scorrere in un solco che ne forza l'angolatura.
-Non c'è un "dritto" nel vetro. Ma esiste una faccia più levigata, adatta al taglio. Quindi tagliare il vetro sulla sua superficie più liscia. Se si prevede l'uso di un vetro con una superficie con la grana più evidente, per creare contrasti ed effetti dinamici nella vetrata, ricordarsi di rigirare il vetro per tagliare.
-Come molti materiali, anche il vetro ha un verso, dato dalle striature, di cui bisogna tener conto. Infatti è possibile utilizzare queste caratteristiche delle lastre di vetro per creare effetti di prospettiva o profondità o per mantenere una continuità lungo i bordi o negli sfondi, ma in questi casi è più difficile economizzare il materiale. Si trarrà vantaggio dai vari toni di colore, grane o irregolarità che la lastra presenta, pur praticando uno spreco di vetro.
-Cominciare il taglio della vetrata scegliendo le dime più grandi per ogni colore. Se si verifica una rottura accidentale di un brano di vetro, generalmente lo si potrà riutilizzare per il taglio delle dime di dimensione minore.
-Eseguire sempre per primo il taglio più difficile. Se si verifica un errore, è sempre possibile far scivolare leggermente la dima e ripetere il taglio, senza sprecare troppo materiale.
-Eliminare con una spazzola le schegge di vetro dal piano di lavoro. Potrebbero provocare la rottura o graffiare le lastre durante il lavoro e all'operatore, graffi o piccoli tagli.
-Praticando un taglio diritto, sarà più semplice guidare il tagliavetro lungo una riga rigida, preferibilmente in alluminio, con una sottile striscia di gomma o di sughero incollata sul lato a contatto del vetro, per evitare che scivoli.
-La punta del tagliavetro appoggiata sul vetro deve essere perpendicolare alla superficie da tagliare.
-Il becco piatto delle pinze deve essere posto parallelamente al taglio.
-Per aprire un taglio concavo profondo, è bene prima praticare numerosi tagli curvi paralleli o sovrapposti.

SUGGERIMENTI UTILI AL TAGLIO
- pulire il vetro accuratamente prima di procedere al taglio
- pulire e lubrificare la rotella del tagliavetro
- non ripassare due volte con il tagliavetro un taglio
- eseguire il taglio sulla superficie più levigata del vetro
- tenere presenti le striature del vetro in una lastra
- cominciare l'operazione tagliando le tessere più grandi
- eseguire per primo il taglio più difficile
- eliminare dal tavolo di lavoro con una spazzola le schegge di vetro
- eseguire i tagli dritti servendosi di una riga, facendo partire il taglio dall'alto e portando il tagliavetro verso di sè
- la punta o rotella del tagliavetro deve essere perpendicolare al vetro da tagliare
- per aprire un taglio con le pinze, tenere il becco parallelo al taglio
- per aprire un taglio concavo profondo è necessario eseguire dei tagli curvi sovrapposti, che permettano raggiungere gradualmente il taglio definitivo


Taglio con modulo-campione

Nel caso in cui per una vetrata sia necessario tagliare un certo numero di pezzi uguali, si esegue il campione del modulo per facilitare il taglio. Il campione può essere di sottile lamierino di metallo oppure di vetro nel caso in cui la forma voluta sia quella di un parallelepipedo o la normale dima di cartoncino. Ma nel caso che i pezzi da tagliare siano geometrici con lati paralleli allora bisogna usare il sistema di dima a battuta che consiste nel tagliare inizialmente delle strisce con una delle dimensioni esatta per ricavare in un secondo taglio la tessera definitiva. È un sistema velocissimo e preciso per i tagli seriali.

Taglio dei cerchi

Per tagliare delle tessere a forma di cerchio si adoperano degli strumenti adatti. Per cerchi di grande diametro si usa un tipo di compasso, che si blocca sulla lastra con una ventosa a valvola e all'estremità munito di rotella che scorre lungo un regolo graduato. Altri strumenti permettono di tagliare anche forme ovali.