Per rendere pių stabile la vetrata e' necessaria una stuccatura.
Lo stucco vā a riempire gli interstizi tra il piombo ed il vetro.
Questo può essere composto da gesso o scagliola o bianco
Medaux, a cui si aggiunge minio, nerofumo quando serve oppure ossido
di ferro, alcool e olio di lino cotto. Una formula molto usata è:
olio di lino cotto, bianco Medaux, nerofumo per scurire ed un
essiccativo liquido
Questi ingredienti vengono mischiati facendo attenzione che non
si creino dei grumi e che ne risulti una poltiglia con una consistenza
cremosa amalgamata ed applicabile con il pennello.
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Si
passa sulla vetrata lo stucco semiliquido con un pennello facendo
in modo di spingerlo bene negli interstizi tra vetro e piombo. Con
della segatura sottile e una spazzola di saggina vengono rimosse
le eccedenze dalla vetrata. Per rendere brillanti e di colore omogeneo
i piombi si passa a questo punto una spazzola pių morbida sui piombi
puliti con movimenti rapidi e circolari. La stuccatura si effettua
naturalmente sui due lati della vetrata. Quindi si lascia il pannello
ad asciugare in posizione orizzontale, per evitare colature di stucco,
per 24-36 ore. Una volta bene asciugato si posiziona il pannello
in verticale contro luce o in orizzontale sul tavolo luminoso, per
togliere gli ultimi residui di stucco rimasti sui vetri con uno
stecchino di legno oppure un chiodo lungo i piombi.
FASI DELLA STUCCATURA
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PREPARAZIONE DELLO STUCCO |
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miscuglio privo di grumi
- consistenza semiliquida
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APPLICAZIONE
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con il pennello
- con la spatola, usando lo stucco industriale da finestre |
PULITURA
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con segatura di legno e spazzola di saggina |
ESSICCATURA
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il pannello in posizione orizzontale |
RIFINITURA
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eliminazione residui di stucco con punte di legno
- spazzole morbide per lucidare i piombi |
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La struttura stessa di una vetrata formata da un reticolato di tessere
vitree comporta fragilità e anche se il pannello sembra resistente,
quando è stato appena costruito e stuccato, è certo
che con il tempo la sua rigidità e stabilità può
essere compromessa. Così i pannelli di una certa grandezza
saranno muniti di barre di rinforzo poste sul retro e preferibilmente di metallo
leggero, per non appesantire eccessivamente la struttura. Č bene
che questi siano adattati al tracciato dei piombi, in modo tale
che in trasparenza non siano leggibili e non interferiscano cosė
con la grafia data dall'impianto dei piombi. Vengono fissati con
delle fascette o fili di rame o di piombo saldate nei punti di intersezione
dei piombi (dove già esiste una saldatura), prestando molta
attenzione alla buona riuscita dell'operazione. Normalmente si adopera
un acciaio dolce di sezione rettangolare, mm 3/4 x 10/12 perchè
è i più facile da piegare per seguire l'andamento
dei piombi.
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