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Materiale Studio Forme - Roma
 

Vetro

 

 
TECNICHE DI FABBRICAZIONE INDUSTRIALI
Vetro soffiato a macchina - Metodo della lamina - Vetro rullato

Vetro soffiato a macchina

Il vetro soffiato a macchina viene ottenuto con l'uso di un compressore che produce un cilindro di dimensioni maggiori di quanto non possa essere prodotto soffiando a bocca. Durante la soffiatura, il cilindro subisce una rotazione all'interno di un canale cilindrico per favorire una distribuzione uniforme del vetro su tutta la sua superficie. In questo modo si costituisce anche la grana cristallina che è una sua caratteristica. Dopo il taglio, il cilindro di vetro è posto in un forno riscaldato, attraverso il quale raggiunge l'area dove si aprirà in lastra e farà la sua tempera. La lastra prodotta con questo procedimento, è di spessore consistente, colore uniforme e ottima incisibilità.

Metodo della lamina

Oggi è possibile produrre meccanicamente del vetro simile a quello antico, che riproduce le irregolarità del vetro fatto a mano. Si ottiene adagiando un'estremità di una grande lastra di refrattario sul contenuto di una grande vasca di fusione e quindi sollevandola in verticale. Il vetro viene così tirato fuori dall'impasto in lamina. La lastra di refrattario e la sua lamina passano quindi in una camera di tempera verticale. A raffreddamento avvenuto, la lastra estratta dal forno viene ridotta in tagli commerciali. Questa tecnica viene anche usata nella manifattura del vetro da finestra.
Un altro metodo consiste invece nel pressare il vetro con un rullo. È in questo passaggio che le irregolarità che che lo rendono simile al vetro antico s'imprimono sulla superficie della lastra. Questo vetro ha uno spessore uniforme, eccellente resa cromatica ed intensa luminosità.

Vetro rullato

A mano o a macchina, si produce così del vetro trasparente, il cattedrale, il semi-opaco, l'opalescente. In generale, il cattedrale ha colore uniforme, spessore variato e presenta una superficie con diversi tipi d'irregolarità, che sono indicate come "doppia rullatura", "modello C", "fiammingo", "granito", ecc. Nel procedimento artigianale, si ottengono irregolarità particolari, come evidenti increspature, non ottenibili con una lavorazione meccanica.