B
Banchina.
Piano di appoggio della capriata che regge la struttura del tetto.
Bandella. Una delle parti della
cerniera degli sportelli e precisamente quella in forma di striscia
forgiata ad occhio all'estremità che va ad infilarsi sul perno infisso
nel muro (arpione) o portata dall'altra mezza cerniera fissata al
telaio (ganghero).
Banderuola. Detta anche Filattera,
è un ornamento in forma di fascia o fettuccia sviluppata, destinata
a ricevere iscrizioni che si riferiscono alle sculture od altro,
alle quali essa è unita. Nelle sculture, e segnatamente nelle pitture
del '400, si poneva a mano, o come uscente dalla bocca delle rispettive
figure.
Bandinelle. Decorazioni a forma
di nastro usate nel Rinascimento.
Barocco. Denominazione generica
dello stile capriccioso e bizzarro dominante in Italia nel XVII
sec. Esso si trasfuse nelle costruzioni, e singolarmente nelle decorazioni,
dove si affastellò quanto produce natura nei suoi tre regni. Si
resero celebri per i concetti di questo stile, il Bernini, il Borromini,
ed il Padre Guarini, teatino, nelle sue cappelle del Santo Sudario
e di San Lorenzo in Torino.
Basamento. Parte inferiore di
un edificio o di un monumento che si trova a diretto contatto con
il suolo e regge le strutture sovrastanti.
Base. Sostegno e quasi piede,
sul quale si posa una colonna, statua o simile.
Basilica. Sala pubblica destinata
presso i Romani in parte ad amministrare la giustizia, in parte
ai contratti commerciali. Sul finire del regno di Costantino, un
gran numero di esse furono convertite in chiese cristiane, come
quelle che erano più adatte all'esercizio del nuovo culto. La più
antica è quella di Santa Croce di Gerusalemme, costrutta in Roma
dall'imperatrice Elena, poi restaurata da Gregorio II, da Lucio
II e da Benedetto XIV. Sono oggi così chiamate esclusivamente le
chiese longitudinalmente suddivise in navate.
Bassorilievo. Lavoro di scultura
o formatura, che presenta generalmente poco rilievo, e nessuna parte
staccata dal fondo.
Bastone. Vedi Astragalo.
Battente. Parte del telaio mobile
di una porta o di una finestra che si serra contro la battuta.
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Battistero,
Battisterio. Edificio cristiano contenente la fonte battesimale,
a pianta centrale che sorgeva isolato presso le basiliche paleocristiane.
Battuta. È chiamata quell'intaccatura
ad angolo, che riceve il battente, ossia lo spigolo dell'uscio o
della finestra. Può anche ricavarsi dalla muratura invece che dal
telaio.
Battuto. Pavimento di conglomerato
di cemento e rena mescolati nella proporzione di 1 a 3 usato per
locali a pianterreno.
Beccatello. Mensola o peduccio
posto a sostegno degli archetti delle cornici medioevali, come si
vede in molti castelli ed edifici di stile romanico e gotico.
Becco di civetta. Modanatura
convessa, formata di due o più archi raccordati fra loro (concavo
contro concavo). Si usa nella sommità della campana del capitello
corinzio, nei finimenti o labbra dei vasi e delle vasche, nelle
cornici delle balaustrate, nelle intavolature e simili ed è frequentemente
intagliata con ovoli, scanalature e fogliami.
Bernardino. Con questo termine si indica un quarto di
mattone. Nella muratura si impiegano infatti il quadrello, il mezzo
quadrello ed il bernardino.
Bestiario. Nel Medioevo motivo
ornamentale in rilievo con rappresentazione di animali e mostri.
Bifora. Così viene denominata
la finestra divisa in due da un piedritto di solito una colonna,
molto usata nel periodo Romanico, Gotico e nel Rinascimento.
Binda. Elemento sagomato a farfalla,
di gesso o di vetro, fissato a cavallo di una lesione muraria per
controllare gli eventuali allargamenti.
Bizantino. È lo stile che si
formò nell'Impero Romano Orientale, i cui caratteri principali sono
le maestose costruzioni a cupola.
Boiserie.
Rivestimento di pareti in legno, lavorato, dipinto o laccato.
Bolzone. Testa posta ad entrambi
i lati della catena, in ferro o acciaio, con funzione di ancoraggio
alla muratura. Il bolzone tradizionale è un'asta in ferro a sezione
quadrata o rettangolare, inserita in una chiave ricavata nella catena
e tesata con tagliole in ferro. Può essere collegato anche alle
estremità dei travi in corrispondenza degli orizzontamenti. Sono
diffusi anche bolzoni in piastra rotonda con foro controfilettato
per l'aggrappaggio alla catena, utilizzati dalla fine del secolo
scorso.
Bottone. Ornamento di scultura,
che rappresenta generalmente un bottone di fiori, molto usato nella
decorazione architettonica nel secolo XII, ed in principio del XIII.
Bozza, Bugna. Pietra
o parte di muratura, che con maggiore o minore aggetto sporge in
fuori delle fabbriche con varie sorta di spartizioni. Oltre alle
rozze (Rustiche), si hanno quelle a spigolo arrotondato, e quelle
a spigolo spuntato.
Bozzi, Uncinetti. Nello
stile romanico e gotico sono così chiamati quei fogliami rigonfi
cantonali con cui sono guarniti gli spigoli dei frontespizi e delle
aguglie, o formanti i frontoni terminali, brachettone. Tutto ciò
che fascia un arco, e ne fa l'ornato.
Buccia d'arancio. Trattamento
della superficie di una tinteggiatura per pareti, ottenibile trattando
con la testa delle setole di una spazzola la vernice quando è ancora
fresca, fino a renderla simile a una buccia d'arancio.
Bucranio. Termine che indica quei teschi di bue che,
variamente ornati e alternati con festoni, formano la decorazione
plastica di molti monumenti antichi soprattutto romani.
Bugnato. Un insieme di bozze
o bugne. È molto adoperato in architettura per dare alle costruzioni
un carattere robusto e pesante. I palazzi dello stile del Rinascimento
sono nella maggior parte a bugnato.
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