F
Facciata,
Prospetto anteriore. Struttura esterna di un fabbricato corrispondente
ad un lato del suo perimetro, intesa sia in senso costruttivo di muro
perimetrale esterno, sia soprattutto in senso architettonico, di soluzione
cioè architettonica della parete esterna dell'organismo costruttivo.
Facciata vista. Tipo di muratura di
pietrame impiegato, laddove quest'ultimo è abbondante per le sue qualità
estetiche abbinate ad un costo non eccessivo. Può essere seguito in vari
modi: a) a corsi regolari, b) ad opus incertum; c) a corsi interrotti;
d) ciclopica.
Falda. Superficie inclinata di un
tetto compresa fra la linea di gronda o di compulvio e la linea di colmo
o di displuvio.
Fango. Usato anticamente per rivestire
pareti e coperture di legno o di paglia, o come cemento di murature.
Faro, Fanale. Torre con lume,
che originariamente si eresse nell'isola di Faro per richiamo dei naviganti.
E quindi la derivazione di tal nome, dato in seguito a simili costruzioni.
D'ordinario, nel Medio Evo, è in forma di colonna, che forata in più parti
serviva a collocarvi un lume. Alcune volte, queste colonne si trovavano
nell'interno delle chiese, e portavano la lampada, che, secondo l'uso
presente, si tiene sospesa presso il coro altre volte poi, si erigevano
nei cimiteri prossimi alle chiese.
Fascia. Membratura piana rettangolare
di maggiore larghezza del listello, ma di minor aggetto o grossezza. Si
trovano le fascie negli architravi, stipiti di porte, finestre, ecc.
Fastigio. Vedi Frontone.
Fermatura. Indica l'assieme delle
operazioni necessarie a fissare un intonaco, una pellicola pittorica o
un elemento in stucco, che sia in procinto di cadere o di disgregarsi.
Ferro battuto. È il ferro martellato
o quello lavorato a sbalzo e intagliato; è utilizzato in architettura
per elementi che svolgono funzioni di diaframma o di sostegno.
Festone. Fascetto a ghirlanda di rami,
frutti e fiori ben ordinati, veri o finti, col quale si adornano le mura
e i vani degli archi o porte in occasione di feste od apparati. Quando
il festone era senza frutti, si chiamava anticate corymbus; e se aveva
frutta chiamavasi eucarpus.
Fiammeggiante Stile. Distintivo
dato dagli archeologi al terzo periodo dello stile gotico, dominante singolarmente
in Francia nella seconda metà del secolo Decimoquinto.
Fiore crociforme. Determina il finimento
vegetale delle guglie, dei frontoni (nello stile gotico), dei pinacoli,
ecc.; e visto da qualunque lato, presenta la forma di una croce. -Si usano
per tale ornamento anche i vocaboli gruppo di fiori e pennacchio.
Fiore del capitello. Un rosoncino
a foggia di fiore, col quale si adorna il mezzo dell'abaco del capitello
delle colonne corinzie e composite.
Fittile. Qualsiasi oggetto costruito
in terracotta. Usato anche come aggettivo.
Foglia curva o rampante. È
l'ornamento vegetale dello stile gotico, che adorna i frontespizi o spluvii
dei pinacoli o edicole e dei frontispizi di ogni forma, come pure gli
spigoli od angoli dei coperti piramidali, campanili e guglie appartenenti
ai pinacoli. Vedi Bozzi. -protezionale o d 'angolo. Denominazione
di quelle multiformi guarnizioni del plinto, che partendo dalla curva
del toro spingonsi a piombo dello spigolo del medesimo. A tal uso s'impiegarono
teste umane, bestiali, draghi, fogliami, palle, zampe leonine, orsine,
o semplici unghioni. Caratteristiche dello stile romanico, cessarono nel
secondo periodo del gotico.
Fornice. Grande apertura ad arco detta
anche luce o vano, riferita soprattutto agli archi trionfali romani e
alle porte delle città.
Foro.
Luogo dove si giudicava e si negoziava. I Greci usarono fare il Foro quadrato,
con ampi e doppi portici; i Romani lo fecero rettangolare con doppio ordine
di colonne.
Freccia, Freccietta. Vedi Dardi.
Fregio. Parte architettonica posta
tra l'architrave e la cornice, ornata d'ordinario con figure simboliche
a bassorilievo e con poco aggetto. Si usarono molto alti nello stile del
Risorgimento, massime dai Bramanteschi.
Frenelli. Muretti di mattoni, pieni o forati, dello spessore
usuale di cm 13x15, disposti ortogonalmente alle generatrici di una volta
sull'estradosso di questa con interasse di cm 80 - 100. Sostengono un
impalcato orizzontale ed assolvono anche a funzioni di irrigidimento della
volta.
Frescante. Pittore di affreschi.
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Frontone,
Frontispizio, Fastigio. Elevazione triangolare suggerita dalla
naturale inclinazione del tetto sopra il cornicione
di un portico o di una facciata. Serve anche di coronamento di porte e
finestre. Scamozzi fissa l'altezza di un frontone ai 2/9 della cornice,
rapporto che effettivamente si trova nel Pantheon a Roma. È caratteristica
degli stili medioevali romanico e gotico la rimozione delle cornici orizzontali
su cui gli antichi basavano le cornici inclinate formanti il frontespizio.
Fusaiòlo, Tondino. Modanatura
convessa, semicircolare, che ha un aggetto uguale al raggio del semicircolo
generatore. In essa sono spesso intagliati globetti, girellini, olive
od altro.
Fusto della colonna. Tronco della
colonna, detto anche scapo, in cui non è compresa la base ed il capitello.
Porzione del fusto dicesi tronco o rocco di colonna.
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