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Glossario architettonico
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Il GLOSSARIO presenta - riadattate - delle voci tratte da volumi pubblicati agli inizi del novecento. In particolare si rimanda a: Sacken - Brayda, Stili di architettura, quarta edizione modificata ed ampliata da Enrico Bonicelli, Torino, Casa Editrice Giovanni Chiantore, 1927.

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Facciata, Prospetto anteriore. Struttura esterna di un fabbricato corrispondente ad un lato del suo perimetro, intesa sia in senso costruttivo di muro perimetrale esterno, sia soprattutto in senso architettonico, di soluzione cioè architettonica della parete esterna dell'organismo costruttivo.
Facciata vista. Tipo di muratura di pietrame impiegato, laddove quest'ultimo è abbondante per le sue qualità estetiche abbinate ad un costo non eccessivo. Può essere seguito in vari modi: a) a corsi regolari, b) ad opus incertum; c) a corsi interrotti; d) ciclopica.
Falda. Superficie inclinata di un tetto compresa fra la linea di gronda o di compulvio e la linea di colmo o di displuvio.
Fango. Usato anticamente per rivestire pareti e coperture di legno o di paglia, o come cemento di murature.
Faro, Fanale. Torre con lume, che originariamente si eresse nell'isola di Faro per richiamo dei naviganti. E quindi la derivazione di tal nome, dato in seguito a simili costruzioni. D'ordinario, nel Medio Evo, è in forma di colonna, che forata in più parti serviva a collocarvi un lume. Alcune volte, queste colonne si trovavano nell'interno delle chiese, e portavano la lampada, che, secondo l'uso presente, si tiene sospesa presso il coro altre volte poi, si erigevano nei cimiteri prossimi alle chiese.
Fascia. Membratura piana rettangolare di maggiore larghezza del listello, ma di minor aggetto o grossezza. Si trovano le fascie negli architravi, stipiti di porte, finestre, ecc.
Fastigio. Vedi Frontone.
Fermatura. Indica l'assieme delle operazioni necessarie a fissare un intonaco, una pellicola pittorica o un elemento in stucco, che sia in procinto di cadere o di disgregarsi.
Ferro battuto. È il ferro martellato o quello lavorato a sbalzo e intagliato; è utilizzato in architettura per elementi che svolgono funzioni di diaframma o di sostegno.
Festone. Fascetto a ghirlanda di rami, frutti e fiori ben ordinati, veri o finti, col quale si adornano le mura e i vani degli archi o porte in occasione di feste od apparati. Quando il festone era senza frutti, si chiamava anticate corymbus; e se aveva frutta chiamavasi eucarpus.
Fiammeggiante Stile. Distintivo dato dagli archeologi al terzo periodo dello stile gotico, dominante singolarmente in Francia nella seconda metà del secolo Decimoquinto.
Fiore crociforme. Determina il finimento vegetale delle guglie, dei frontoni (nello stile gotico), dei pinacoli, ecc.; e visto da qualunque lato, presenta la forma di una croce. -Si usano per tale ornamento anche i vocaboli gruppo di fiori e pennacchio.
Fiore del capitello. Un rosoncino a foggia di fiore, col quale si adorna il mezzo dell'abaco del capitello delle colonne corinzie e composite.
Fittile. Qualsiasi oggetto costruito in terracotta. Usato anche come aggettivo.
Foglia curva o rampante. È l'ornamento vegetale dello stile gotico, che adorna i frontespizi o spluvii dei pinacoli o edicole e dei frontispizi di ogni forma, come pure gli spigoli od angoli dei coperti piramidali, campanili e guglie appartenenti ai pinacoli. Vedi Bozzi. -protezionale o d 'angolo. Denominazione di quelle multiformi guarnizioni del plinto, che partendo dalla curva del toro spingonsi a piombo dello spigolo del medesimo. A tal uso s'impiegarono teste umane, bestiali, draghi, fogliami, palle, zampe leonine, orsine, o semplici unghioni. Caratteristiche dello stile romanico, cessarono nel secondo periodo del gotico.
Fornice. Grande apertura ad arco detta anche luce o vano, riferita soprattutto agli archi trionfali romani e alle porte delle città.
Foro. Luogo dove si giudicava e si negoziava. I Greci usarono fare il Foro quadrato, con ampi e doppi portici; i Romani lo fecero rettangolare con doppio ordine di colonne.
Freccia, Freccietta. Vedi Dardi.
Fregio. Parte architettonica posta tra l'architrave e la cornice, ornata d'ordinario con figure simboliche a bassorilievo e con poco aggetto. Si usarono molto alti nello stile del Risorgimento, massime dai Bramanteschi.
Frenelli
. Muretti di mattoni, pieni o forati, dello spessore usuale di cm 13x15, disposti ortogonalmente alle generatrici di una volta sull'estradosso di questa con interasse di cm 80 - 100. Sostengono un impalcato orizzontale ed assolvono anche a funzioni di irrigidimento della volta.
Frescante. Pittore di affreschi.
Frontone, Frontispizio, Fastigio. Elevazione triangolare suggerita dalla naturale inclinazione del tetto sopra il cornicione di un portico o di una facciata. Serve anche di coronamento di porte e finestre. Scamozzi fissa l'altezza di un frontone ai 2/9 della cornice, rapporto che effettivamente si trova nel Pantheon a Roma. È caratteristica degli stili medioevali romanico e gotico la rimozione delle cornici orizzontali su cui gli antichi basavano le cornici inclinate formanti il frontespizio.
Fusaiòlo, Tondino. Modanatura convessa, semicircolare, che ha un aggetto uguale al raggio del semicircolo generatore. In essa sono spesso intagliati globetti, girellini, olive od altro.
Fusto della colonna. Tronco della colonna, detto anche scapo, in cui non è compresa la base ed il capitello. Porzione del fusto dicesi tronco o rocco di colonna.